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 COMMENTO di un lettore
La crisi alimentare non solo del cibo ma del costo di vivere in generale sta creando una seria crisi economica in tutti i settori di vita e specialmente tra i pensionati e altri con fixed Income. Se solo un anno fa si poteva vivere discretamente con solo la pensione ora sta diventando difficile mantenere quel tenore di vita e non parlo di lussi . Non ostante la rapida produzione di ethanol che avrebbe dovuto ridurre il prezzo della benzina( gasoline) e ridurre la dipendenza di importo dalle Nazioni estere ha infatti creato l’effetto opposto. Il prezzo della benzina aumenta ogni giorno e siccome l’auto e`indispensabile,non se ne puo` fare a meno sia se si va solo al fornaio oppure cross country. Fino a poco tempo fa erano di moda le auto SUV e trucks e nessuno si curava del prezzo della benzina. Ora si ricercano le auto piu` economiche sia di costo che di uso benzina. All’avanguardia, senza sorpresa, sono le auto giapponesi e in special modo la Toyota. Ma non sembra che tutto questo basti almeno a stabilizzare il costo della benzina. E`da stupirsi comunque sapere che the big oil companies continuano a godere guadagni record nei billioni di dollari.( US news: $125 billioni di netto profitto dal 2002) E allora come giustificare il continuo rincaro della benzina? I candidati presidenziali ne parlano poco. E`un soggetto scottante meglio non toccarlo. Il popolo indignato continua pagare. Tornando alla crisi alimentare,il rincaro della pasta, farina, uova e altri generi alimentari quasi - quasi fa sembrare un pranzetto di spaghetti e polpettine un pranzo di lusso invece del " cibo dei poveri".Non possiamo dar la colpa agli agricoltori infine guadagnano molto di piu` producendo mais per ethanol che per consumo alimentare. La colpa e` anche un po nostra  per non saper piu` economizzare vivendo in una societa` consumista. 

Cordialmente

Una lettrice