Home

RACCONTI   VARI

 

 

English   version                                                                                                            Italian version 

 

CREPUSCOLO

 

 

Una tiepida sera di tarda estate mi incamminai per una passeggiata lungo una viarella quasi deserta’. La sfera smeriglia sembrava sospesa nel cielo mentre

i raggi del sole illuminavano il crepuscolo e li tingeva di caldi toni rubini.

Il pianeta e il tiepido calore si posava leggero sulle spalle. Camminando

mi pervase una dolce malinconia e i penseri correvano lontano come nuvole al vento.

Gli uccelli cinguettavano saltellando come danza da ramo in ramo felici e giulivi li accompagnavo con lo sguardo fin quando  ritornarono al nido. Li accompagnavo con lo sguardo e il desiderio di poter volare anche io serena e leggera come una rondine senza pensieri. Camminavo e con lo sguardo cercavo le rondini, le cercavo anche sapendo che non le avrei viste, le rondini non dimorano in questa zona.

Ricordo da piccola noi  ragazzi le aspettavamo, “allo sbocciar del mandorlo”

 tornavano allo stesso nido sotto la gronda della torre antica. Poi a sera

aspettavamo per vederle quando in stormo sorvolavano la piazza in picchiata

e subito poi risalivano verso il cielo scuro. Le aspettavamo quando uscivano

dai nidi, ci divertivamo a “volare” anche noi come la rondine con le braccia tese come fossero ali  correvamo cinguettando.

Le rondini erano nostre amiche e come se capissero volavano sopra di noi

poi tutto un tratto voltavano verso il colle e noi correndo appresso

a braccia tese. Quasi buio e tutto e`silenzio e la luna fa capolino e le

rondini al nido, l’usignolo nascosto tra rami del maestoso tiglio cinguetta la buona notte a noi tutti.

Molti anni dopo son tornata a Settefrati e cercai le rondini ma non le vedevo

 nemmeno la sera uscirono per volare come sempre rincorrendosi nel cielo.

Domandai alla anziana signora e mi disse che un giorno dopo il terremoto

le rondini volarono via e non son piu` tornate.

Il sole era quasi tramontato e scendeva un venticello fresco che mi accarezza di ricordi e nostalgia  di un tempo tanto lontano che ora sembra solo un sogno,un altro mondo, un tempo che fu.   

Ed or che anche la mia vita volge verso il crepuscolo il mio tramonto sembra piu`silenzioso anche triste. 

Continuo il cammino verso casa , mi accompagna la dolce nostalgia  e

il desiderio di aver ancora sogni da poter avverare e di poter serena volare come la rondine .

 

Delia Socci Skidmore