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Blizzard Jonas 2016.

 

 

La  tempesta che si e` abbattuta sulla nostra zona e`stata una di quelle che arrivano raramente sia in quantità di neve sia di vento e temperature rigide . Fin al principio di gennaio il tempo  era stato abbastanza mite per questa zona. dicembre si puo dire piu un mese primaverile che il solito freddo. Il giorno indossavo una maglia pesante e il pomeriggio andavo a fare una camminatina accompagnata dal mio fedele bastone. C’e stata qualche giornata fredda ma non di come quelle che si verificano normalmente. A gennaio 2016 tutto e`cambiato . Non nevicava ma faceva un freddo come di consueto. Dal principio della settima  del 20 gennaio I meteorogici avvertivano che la grande bufera si avvicinava. Ogni tanto sospendevano le trasmissioni per dare le ultime sul tempo e il tempo che arrivava. il giorno prima ,cioè venerdi, la tempesta si era gia abbattuta sui Stati a Sud di noi. la neve scendeva copiosa, e si avvicinava a grandi passi. Come al solito I super furono inondati di clienti a fare provviste.

Io controllai se avevo le pile in casoandasse b via l’elettricita. che  durante la bufera e` una cosa spaventosa. Tra il buio ,Il vento che ulula come branchi di lupi affamati e la neve c’era poco da star tranquilli. Venerdi sera cominciò il vento seguito dalla neve che cadeva in profusione. Il vento batteva la neve gelida sui vetri, il traffico vicino a noi comincio`a rallentare e diminuire. Mi affacciai e vedevo le case dei miei vicini illuminate, questo mi tranquillizzo un po`. Le stazioni televisive interrompevano I regolari programma per trasmettere scene di traffico e incidenti . Il sabato mattina a New York il sindaco De Blasio parlò per riassicurare i cittadini che la città aveva già pronto tutto il necessario per affrontare qualsiasi eventualità. Un po dopo anche il governatore dello stato di New York, Mario Cuomo fece interrompere le trasmissioni per avvertire chi viaggiava di ritirarsi per facilitare le operazioni di pronto soccorso e altre eventualità. Anche il nostro governatore del Connecticut avvertì di non viaggiare. La mattina dopo, sabato, dopo una notte quasi tutta insonne mi svegliai e vidi che ancora l’elettricità c`era e ciò mi rassicurò un po`.

 Guardai fuori e vidi la neve cadere come ‘cialutte’cosi diceva mammarosa quando I fiocchi di neve erano grandi. Il vento tirava ma meno della sera precedente. Poco dopo arrivò la telefonata personale del sindaco di Norwalk per avvertire di nuovo i cittadini che aveva proibito il traffico per via che le condizioni erano peggiorate e la situazione diventava molto piu pericolosa .Poco dopo arrivò anche la telefonata del pronto soccorso per avvertire quei cittadini che vivono soli, quelli che per qualsiasi ragione non stavano bene di chiamare subito loro del pronto soccorso erano disponibili per qualsiasi eventualità. Le stazioni radio e televisive non trasmettevano altro che il news del temporale. Molti gli incidenti e nel sud vicino la costa ci sono stati allagamenti con livello d’acqua molto alto. Era ancora presto quando il sindaco di New York, d`accordo col governatore Cuomo, annunciò che per le 14.30 avrebbe fermato tutto il traffico sia di entrare sia di uscire da New York ,incluso treni, tassi, ogni altro veicolo non addetto al soccorso della città. Lo stesso fu per il Connecticut. Per questo anche il grande milionario Donald Trump fu costretto a pernottare in uno dei più ordinari motel, il Motel 6. il motel della povera gente .Chi sa come si sarà trovato a disagio , lui abituato a lusso e stravaganze .I miei telefonavano spesso per assicurarsi che stavo bene e ricaricare il telefonino. Ogni tanto vedevo un vicino che si affacciava ,guardava e scuoteva il capo. Mi accomodai di fronte al tv e seguivo il notizizrio. Vidi centinaia di veicoli bloccati sulle autostrade,circa 7,000 voli cancellati, gli aeroporti pieni di viaggiatori che potevano ne partire ne tornare a casa. Ci sono state vittime morte asfissiate mentre sedevano nella auto aspettando aiuto. Altre vittime viaggiando slittavano, sbattevano contro altri veicoli oppure cadevano nei burroni .Come predetto the great blizzard 2016 si e` abbattuto su la  Costa Est dell’America e circa 60 milioni di gente. Quando e` arrivato qui da noi aveva gia perso forza. Intanto son caduti circa 14 inch di neve e ha fatto il suo danno. il paesaggio era bello sotto tutta quella candida neve. Quando arrivarono gli spazzaneve  dovettero passare più volte sulla stessa strada accumulando neve alta come colline.

il giorno dopo, domenica, furono cancellati tanti programmi religiosi, le scuole son rimaste chiuse per un paio di giorni. Solo ora  stiamo ritornando alla normalità`. Le grandi citta hanno subito danni immensi  e ancora soffrono I danni del grande blizzard Jonas 2016.   

 

 

Delia Socci Skidmore