Home

 

Passaggio della vita.

 

Chiamiamo passaggio della vita quel momento in cui l'anima  si separa dal corpo che muore.  Rendere l'anima a Dio si diceva una volta. Parlare di morte incute timore. Paura della morte credo sia universale. Non e`un soggetto piacevole da trattare. Ma non sempre e` cosi, a volte si prega per il " passaggio" da una vita di dolore e sofferenze senza speranza di guarigione a una di pace eterna.  Cosi sono stati I miei insegnamenti della chiesa cattolica: La vita e pace eterna dopo le sofferenze del mondo in cui viviamo.

 

Mio marito e` morto recentemente dopo una lunga e penosa malattia .Era stato afflitto dal morbo Alzheimer da qualche anno. Da l'anno scorso andava sempre peggio fin che fu impossibile di rimanere a casa e  dovemmo ricoverarlo in un ospedale nel reparto specializzato di quella malattia. Alzheimer e` un male che non perdona. Prende totale possesso della persona e lo devasta di anima e corpo. Non ostante tutte le ricerche la scienza non ha ancora trovato una cura. Mio marito aveva perduto la memoria anche dei suoi cari. A me non mi riconosceva piu`.Qualche momento di lucidita` andava e veniva. In quei momenti ricordava qualcosa ma poi passava e tornava a vivere nel suo mondo.

 

 Il passaggio da una vita all'altra  non e`stato per lui un passaggio sereno. Dal principio di novembre peggiorava a vista d'occhio. Le ultime due settimane non mangiava piu cibi solidi, solo liquidi che prendeva con un cucchiaino. Poi non inghiottiva piu nemmeno i liquidi . I medici mi dissero che alla fine i malati non ricordano nemmeno di inghiottire e rinunciano tutto. Sapevamo che si avvicinava alla fine. Nella sua ultima notte  respirava affannoso e rantolava. Le due infermiere addette a lui ci dissero di parlargli perche` sentono tutto fino all'ultimo. Gli dicevamo di andare verso la Luce noi saremmo stati con lui non lo avremmo lasciato solo. Andare verso la Luce e` la parola che si ripete a chi sta per morire per aiutarlo nel passaggio ad altra vita.

 

Era straziante vedere la figlia piu piccola PAMELA reggere la mano al padre morendo piangeva e gli sussurrava " vai Daddy, vai, non aver paura noi stiamo bene" Siamo tutti qui con te. Lui moveva le labbra ma non diceva niente. Cosi anche la figlia maggiore Diana. Facevano uno sforzo sovrumano a dire queste cose al padre che adoravano.  Ma era necessario che lui si sentisse libero. Le infermiere lo cambiavano e lo giravano ogni due ore. Io vicina a lui gli tenevo l'altra mano e

anche io gli dicevo che aveva sofferto abbastanza, era ora di andare alla pace eterna. Verso mezzanotte arrivo’ il figlio maschio,Peter,abita lontano e arrivo` tardi.

Anche lui molto commosso gli asciugava la fronte matida e gli diceva di non aver paura noi siamo tutti qui con te. Dopo lo cambiarono la seconda volta e lo rigirarono all'altro lato, vidi che mi fissava intensamente, un barlume di luce negli occhi opachi. Mi chinai piu vicino gli parlai sottovoce gli dissi che capivo cosa mi voleva dire. Gli dissi che la famiglia era unita come piaceva tanto a lui. Continuammo tutti a parlargli in quel modo durante la nottata. Verso le tre del mattino arrivo` mio genero e verso le 5 le mie sorelle con caffe` per tutti .

 

 Passavano le ore e il fiato si faceva sempre piu debole .

Ma lui lottava, non si arrendeva.

Visse cosi ancora quattro ore poi con un fievole respiro rese l'anima. Erano le 9.30 del mattino del 3 Dicembre, 2008. Aveva agonizzato dodici ore. Non facemmo scenate, ci abbracciammo ed ognuno di noi piangeva la perdita della persona cara. Restammo ancora un po`, arrivo` il medico e fece i test per rilasciare il certificate di morte. Un ultimo saluto e un ultimo addio e ce ne andammo insieme. L'ospedale avrebbe avvertito il direttore della sala funebre che  noi avevamo gia` prenotato  ed essi  si sarebbero presa la salma per  prepararla per la veglia e il funerale.

 

 Delia Socci Skidmore

 

 

 

Samuel J. Skidmore

passed away on December 3rd at Smith House in Stamford surrounded by his family. Born June 26, 1932 in Nottingham England Sam immigrated to the United States in 1956. He was a resident of Norwalk for over 43 years.

He served honorably in the British Army from 1951 - 1954 and American Army from 1956 - 1958 and worked for Color Film Corporation for 33 years until his retirement in 2002. Sam was an avid lover of English and Italian soccer. He played soccer for both the British and American Armies. While serving his tour of duty with the American Army stationed in Germany, Sam was asked to assemble a competitive team for the American Army due to his skills as an accomplished soccer player. He was a great supporter of his grandchildrens' sports interests and could often be seen cheering on the sidelines at their soccer and hockey games.

He is survived by his wife of 47 years, Delia (Socci) Skidmore, three children, Diana O'Marra her husband Marty, Peter Skidmore and his wife Melissa and Pamela Skidmore and her partner Laura Froelich as well as 5 grandchildren Anthony O'Marra, Ari and Morgan Skidmore and Jack and Madison Froelich. He is also survived by his brother Jack Skidmore of England and sisters Joyce Lane of England and Irene Wingfield of Florida and many nieces and nephews.

Friends may call on Friday from 4:00 PM to 8:00 PM at Collins Funeral Home, 92 East Avenue, Norwalk, CT. A Mass of Christian Burial will be celebrated on Saturday at 11:00 AM in St. Mary Church, 669 West Avenue, Norwalk, CT. Burial will follow in St. John Cemetery, 223 Richard''s Avenue, Norwalk, CT