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ELEZIONI  STATUNITENSI DEL 2008

 

(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)


Le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America si svolgeranno il 4 novembre 2008.

Si tratterà di elezioni dall'esito molto incerto perché entrambi i maggiori partiti, Repubblicano e Democratico dovranno scegliere i loro candidati ex-novo, non essendoci né un Presidente che si ripresenta per il secondo mandato né un Vice Presidente uscente che corra per ottenere la nomination. Infatti il Presidente George W. Bush, dopo otto anni alla Casa Bianca, non è rieleggibile e il Vice Presidente Dick Cheney ha comunicato di non volersi candidare fin dall'inizio del suo mandato.

È dal 1928 che non si assiste ad una elezione in cui nessun candidato gode del vantaggio dell'incumbency, cioè del fatto di essere Presidente o Vice Presidente uscente. È questo un fatto raro ed eccezionale che rende la corsa per la Casa Bianca molto aperta perché entrambi i partiti dovranno scegliere il loro candidato in un broad field, cioè a campo aperto, senza che nessuno parta da una posizione di vantaggio data dalla carica ricoperta al vertice del Paese.

 

Elezioni primarie

Tra gennaio e giugno 2008 si svolgeranno in tutti gli stati dell'Unione le elezioni primarie, o in alcuni stati, i caucus per la selezione dei candidati alla presidenza, all'interno dei maggiori partiti.

 

Primi verdetti

La lunga marcia verso la nomination è cominciata il 3 gennaio con i primi caucus in Iowa, dove hanno vinto Mike Huckabee per i Repubblicani e Barack Obama per i Democratici. La prima primaria si è invece svolta l'8 gennaio in New Hampshire, rispettivamente con la vittoria di John McCain e di Hillary Clinton.

Nel corso del mese di gennaio, con le vittorie di Mitt Romney in Michigan, Wyoming (caucus), Nevada (caucus) e Maine (caucus) e di John McCain in South Carolina e Florida, la corsa tra i Repubblicani si è trasformata in un testa a testa tra i due, con Mike Huckabee, beniamino dei conservatori e del Sud, terzo incomodo. Rudy Giuliani, a lungo dato per favorito, si è ritirato in seguito al deludente risultato ottenuto in Florida, dove si è classificato solo quarto. In campo democratico, dopo l'uscita di scena di John Edwards, la corsa per la nomination è divenuta una partita a due tra Hillary Clinton, vincitrice in Michigan, Nevada (caucus) e Florida, e Barack Obama, forte del successo in South Carolina.

 

Il Super Tuesday

 

Il 5 febbraio, Super Tuesday, i cittadini di oltre 20 Stati si sono espressi in primarie e caucus.

Tra i Repubblicani ha avuto la meglio John McCain, il quale ha prevalso in 9 Stati, tra i quali quelli più ricchi di delegati (California, New York e New Jersey). Mike Huckabee ha vinto in 5 Stati, tutti del Sud (Arkansas, Alabama, Georgia, Tennessee e West Virginia), mentre Mitt Romney ha vinto in 9 Stati, prevalentemente piccoli, e ha deciso di ritirarsi dalla corsa. John McCain si è così consacrato front-runner tra i Repubblicani e al termine del Super Tuesday guidava la corsa con 714 delegati (gliene servono 1.191 per ottenere la maggioranza nella convention), seguito da Mitt Romney (286 delegati), Mike Huckabee (181 delegati) e Ron Paul (16 delegati).

Tra i Democratici si è avuto un sostanziale pareggio tra Barack Obama e Hillary Clinton in termini di delegati: il primo ha prevalso in 13 Stati (prevalentemente nel Sud, nel Medio-Ovest e nella regione delle Montagne Rocciose), mentre la Clinton ha vinto in 9 Stati (prevalentemente nel Nord-Est, nel Sud-Ovest e nella popolosa California). Il conto dei delegati raffigurava una gara molto più aperta tra i Democratici e vedeva Hillary Clinton con un esiguo vantaggio su Barack Obama: 1.163 delegati contro 962 (ne servono 2.025 per vincere).

 

La corsa continua

 

Dopo il Super Tuesday, la corsa è continuata l'8 e il 9 febbraio in Louisiana, Kansas e Washington per i Repubblicani e in Louisiana, Nebraska, Washington e Maine per i Democratici. Mike Huckabbe ha vinto sonoramente in Kansas, guadagnando 36 delegati, e in Lousiana, mentre nello Stato di Washington John McCain ha vinto di un soffio. Tra i Democratici, Barack Obama ha guadagnato terreno su Hillary Clinton, vincendo in tutti e quattro gli Stati nei quali si votava, e il conto dei delegati è ora ancor più equilibrato: 1.148 contro 1.121.

La campagna elettorale si è poi spostata nell'area del Potomac: Virginia, Maryland e Washington, DC. John McCain e Barack Obama hanno fatto il pieno di voti e di delegati. Quest'ultimo ha superato Hillary Clinton nel conteggio dei delegati: 1.253 contro 1.211.

Il 19 febbraio la marcia dei due frontrunners, John McCain e Barack Obama è continuata con le vittorie del primo nello Stato di Washington e nel Wisconsin e del secondo nelle Hawaii e nel Wisconsin]]. Entrambi hanno allungato sui loro rivali per la nomination: McCain guidava la corsa repubblicana con 918 delegati contro i 217 vinti Huckabee, mentre Obama superava la Clinton 1.315 a 1.245.

 

 

I PROTAGONISTI

 

John  McCain

 

John Sidney McCain III nasce il giorno 29 agosto 1936 a Coco Solo, nella zona del Canale di Panama controllata degli Stati Uniti. Sia il nonno che il padre, John S. McCain Jr., vantavano una brillante carriera di ammiragli della Marina statunitense. Il nonno, John S. McCain Sr., era comandante dell'aviazione navale durante la battaglia di Okinawa nel 1945, mentre il padre era al comando delle forze armate durante la guerra del Vietnam.
John frequenta la scuola episcopale fino al 1954, poi entra all'Accademia navale di Annapolis. Consegue la laurea nel 1958; curioso come la sua bassa classificazione (895° su un totale di 900 allievi) seguisse le orme del padre del, anche loro non proprio eccellenti nei rispettivi corsi di studio.
Terminata l'accademia navale viene trasferito alla base aerea di Pensacola (Florida), dove inizia il proprio addestramento di pilota navale. Nonostante un incidente che vede il suo aereo cadere nella baia Corpus Christi, ottiene il brevetto per entrare nell'aviazione.
Nel 1965 John McCain sposa Carol Shepp, modella di Philadelphia, dalla quale adotta due figli (avuti dal precedente matrimonio), ha una figlia (nel 1966) e da cui si separerà nel 1980.

Durante la guerra in Vietnam il suo aereo viene abbattuto. E' il 26 ottobre 1967. McCain viene fatto prigioniero: detenuto per oltre cinque anni, torna in patria divenendo famoso a livello nazionale.

Nel 1980 sposa Cindy Hensley (dalla quale avrà quattro figli) e con lei si trasferisce a Phoenix, nello stato dell'Arizona.
Dopo ventidue anni di carriera militare si dedica alla politica, ai cui meccanismi viene introdotto nel 1977, come rappresentante della Marina militare al senato. Nel 1982 viene eletto al Congresso dove sostiene l'amministrazione Reagan. Si candida poi per il senato per lo stato dell'Arizona e viene eletto nel 1986.

Barack Obama


 


 

Barack Hussein Obama Jr. nasce a Honolulu (Hawaii, USA) il 4 agosto 1961.
Il padre, keniota agnostico ed ex pastore, emigrato negli Stati Uniti per studiare conosce la studentessa Ann Dunham (di Wichita, Kansas); la coppia frequenta ancora l'università quando il piccolo Barack nasce.

Nel 1963 i genitori si separano; il padre si trasferisce ad Harvard per completare gli studi, poi fa ritorno in Kenya. Rivedrà il figlio solo in un'occasione poi morirà nel suo paese natale nel 1982. La madre si risposa: il nuovo marito è Lolo Soetoro, indonesiano, altro ex collega universitario, da cui avrà una figlia. Soetoro muore nel 1993 e Ann si trasferisce a Giakarta con il piccolo Obama. Qui nasce la figlia Maya Soetoro-Ng. Obama frequenta le scuole elementari fino ai suoi 10 anni, poi torna ad Honolulu per ricevere una migliore istruzione.
Viene cresciuto inizialmente dai nonni materni (Madelyn Dunham) e poi dalla madre che li raggiunge.

Dopo il liceo studia all'Occidental College prima di spostarsi al Columbia College della Columbia University. Qui consegue una laurea in scienze politiche con una specializzazione in relazioni internazionali. Inizia quindi a lavorare per la "Business International Corporation" (poi diverrà parte del "The Economist Group"), agenzia fornitrice di notizie economiche di carattere internazionale.

Obama si trasferisce poi a Chicago per dirigere un progetto non profit che assiste le chiese locali nell'organizzare programmi di apprendistato per i residenti dei quartieri poveri nel South Side. Lascia Chicago nel 1988 per andare ad Harvard, per tre anni, dove approfondisce gli studi di giurisprudenza. Nel febbraio 1990 è il primo afroamericano presidente della celebre rivista "Harvard Law Review".

Nel 1989 conosce Michelle Robinson, avvocato associato nello studio dove Obama sta facendo uno stage estivo. Ottiene il dottorato magna cum laude nel 1991 e l'anno seguente sposa Michelle.

Tornato a Chicago dirige il movimento "voter registration drive", per far registrare al voto quanti più elettori possibili. Diviene avvocato associato dello studio legale Miner, Barnhill & Galland e lavora per difendere organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti civili e del diritto di voto.
Nel 1995 scrive un libro dal titolo "Dreams from My Father", in cui descrive l'esperienza di crescere con la famiglia della madre, famiglia bianca, di ceto medio. La madre morirà solo poco tempo dopo la pubblicazione del libro. Intanto nel 1993 inizia a insegnare Diritto costituzionale presso la Scuola di legge dell'Univerisità di Chicago, attività che porta avanti fino al 2004 quando si candida per il Partito Democratico e viene eletto al Senato federale.

Sin dal suo discorso inaugurale riceve una vasta notorietà a livello nazionale. E' l'unico senatore afroamericano quando a Springfield, capitale dell'Illinois, il 10 febbraio 2007 annuncia ufficialmente la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2008. Membro del suo stesso partito e anche lei in corsa per la Casa Bianca è Hillary Clinton, moglie dell'ex Presidente USA.


Hillary Clinton


 

 

 

Hillary Diane Rodham nasce a Chicago (Illinois) il 26 ottobre 1947. Cresce a Park Ridge, Illinois, in una famiglia metodista: il padre, Hugh Ellsworth Rodham, è figlio di immigrati inglesi e dirigente di un'industria tessile a Scranton (Pennsylvania), mentre la madre, Dorothy Emma Howell Rodham, era semplicemente casalinga. Hugh e Tony sono i suoi fratelli minori.

Trascorre l'infanzia e l'adolescenza impegnata in diverse attività della chiesa e presso la scuola di Park Ridge. Pratica diversi sport ottenendo alcuni riconoscimenti per le sue attività in alcune organizzazioni femminili di scout. Frequenta la Maine East High School dove ricopre il ruolo di presidente di classe, membro del consiglio degli studenti e membro della National Honor Society. Consegue poi il diploma presso la Maine South High School, ricevendo durante il suo ultimo anno il primo premio in scienze sociali.

Cresciuta in una famiglia di stampo conservatore, ha occasione di lavorare in qualità di volontaria per il candidato repubblicano Barry Goldwater nella campagna presidenziale del 1964.

Entrata nel 1965 al Wellesley College, divenendo presto attiva in politica. Negli anni successivi viene a sapere della morte di Martin Luther King (4 aprile 1968) e vive con tristezza quel momento, per quel grande personaggio del secolo contemporaneo che Hillary aveva avuto modo di conoscere di persona sei anni prima.

Frequenta poi la facoltà di Legge all'università di Yale. Il suo interesse in questi anni si focalizza sui diritti dei bambini e della famiglia, argomento che porterà avanti con passione e dedizione negli anni, anche durante la sua carriera di avvocato e personaggio politico.

Dopo la laurea entra nello staff di avvocati del "Children's Defense Fund" americano. Entra poi nel gruppo di avvocati (è una delle due sole donne che compongono lo staff) della "House Judiciary Committee", l'organismo preposto al giudizio dell'impeachment di Richard Nixon, per lo scandalo Watergate.

La carriera di avvocato prosegue: rifiuta le offerte di grandi studi decidendo di seguire il cuore, rapito da un uomo dell'Arkansas che risponde al nome di Bill Clinton. Si trasferisce quindi in Arkansas dove i due si uniscono in matrimonio nel 1975: cinque anni dopo nasce la figlia Chelsea.

Nel frattempo l'attività di Hillary è volta a fornire aiuti legali per gli abusi sui minori. Organizza e crea il gruppo "Arkansas Advocates for Children and Families". Porta avanti questa attività anche quando il marito viene eletto Governatore dello stato. Negli anni seguenti il suo nome entra nell'elenco dei 100 avvocati più influenti d'America.

Bill Clinton viene eletto Presidente degli Stati Uniti nel 1992: il ruolo di First Lady di Hillary durerà per due legislature, fino al 2001. In questi anni viaggia per il globo insieme al marito ma anche sola, per parlare e denunciare le condizioni di degrado e abuso delle donne, sostenendo il nobile principio che i diritti delle donne sono diritti del genere umano.

L'attività politica di Hillary continua, in ascesa, fino al 2000, quando viene eletta al Senato tra le file del Partito Democratico. Senza abbandonare i temi sociali a lei cari, si è trovata protagonista nell'affrontare i fatti seguiti agli atti terroristici dell'11 settembre 2001.

Appoggiata e sostenuta dal marito, oltre che da decine di milioni di cittadini in tutto il paese, Hillary Rodham Clinton ha preso una decisione importante per il suo futuro e per quello degli USA, annunciando all'inizio del 2007 la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti per le elezioni del 2008.
 

Commento di Delia Socci Skidmore